lunedì, dicembre 19

Oggi a pranzo
avrei semplicemente voluto che mi si chiedesse: come stai?
avrei risposto in verita': stanca. Stanchezza, non esaurimento di forze. Stanchezza.

sabato, dicembre 17

No, vi prego. DEVO usare questo meme

I used to be a clerk like you, then i took a chair in the leg.

- What would you like for your birthday?
- Cocaine. [4W1BGd8P1no]

moda?

E la vidi entrare vicino a me, intabarrata nel suo cappotto e, vi giuro, quelle rifiniture alle maniche, al cappuccio erano fatti dei suoi stessi capelli. Stava indossando una pelliccia rifnita coi suoi stessi capelli!

m

Non vi e' mai capitato di fermarvi e semplicemente osservare e fissare il cielo? Sto parlando di quei cieli non da pioggia, da piombo [ e anche di loro ci sarebbe da parlare ], ma di tutti gli altri.
Quelli che ti fanno dire: 'Cazzo, guarda!'
Guarda quant'e' azzurro, quant'e' intenso, quant'e' denso di se' stesso. Guarda quant'e'.
Ma non lo dici mai a nessuno, perche' te lo vuoi tenere tutto per te. Che si arrangino gli altri se non sanno alzare gli occhi dove dovrebbero sempre essere.
E li' i pensieri iniziano a correre, io guardo quel colore e mi perdo, e lo fisso. E non c'e' nulla di meglio. Non esiste felicita' piu' alta. Il cielo e' la felicita', e noi cerchiamo di cercarla piu' vicino a noi, piu' tangibile. Il cielo e la sua intensita', la sua vastita' e la sua evanescenza sono la felicita', la contemplazione, la lacrima e il sogno. Il cielo che non si puo' racchiudere, ma che racchiude noi dall'altro Cielo, suo fratello maggiore, e per questo maggiormente felice, ma angosciante al contempo. E' il Cielo del vuoto, del nulla, e' il Cielo del freddo, dell'abisso. E' la vastita' che mi penetra.

venerdì, dicembre 16

And I swear, I'm not lying

ho visto davvero 4 pappagalli verdi inseguire una macchina, e non la mollavano mai di vista, la seguivano come legati col nylon. E poi uno dice *Wonderland...
Per un secondo, potresti smetterla di essere quello che sei e rimanere cio' che sei?
Un grumo di carne e sangue e pelle a non macchiarmi. Voglio abbracciarti.

Strings. I need strings.

Come una marionetta. Non mi reggo in piedi. La distruzione risiede nel sedersi. Se mi siedo, sono perduta. Fili, ho bisogno di fili. E pooi manovratemi: per andare a casa, per andare a lavoro, per chiamarvi al cellulare. Ma ricordatevi poi di mettermi a letto e rimboccarmi la coperta.

-8.

domenica, dicembre 11

I was sharing memories with you

ma voi non li avete voluti. E ieri quando sono passata li' davanti, e' stato un frapporsi di fotogrammi impressi nel mio cranio. E' stato come in un videogioco, come se le mie esperienze provate li' si fossero rinchiuse in questo cubo - ectoplasma lattescente, sospetto a mezz'aria, pulsante di cio' che ricordo. Ed io ero li', alta fra di voi, come una balena bianca in verticale, che aspettavo, ferma mentre camminavo, aspettavo che voi coglieste il mio grido, accettaste le mie pulsazioni, ma voi preferiste proseguire, e discutere vuoti come sacchetti di patatine.

-13.

giovedì, dicembre 8

L'aria che mangio

Premesso che dopo molto, ma molto tempo torno a risalutarvi, mio pubblico di stranieri e inesistenti. Eccomi di nuovo al vostro cospetto, eccomi, eccoci. E' passato troppo tempo, lo so, ma dopo la deflagrazione di quella Bomba Atomica non ci fu piu' tempo per me per questo blog, ne' per altre cose, ma fu tutto un' introspezione cerebrale che nemmeno l'Ego piu' addestrato avrebbe potuto..e poi, mi dimenticai, lo pensai stupido, e lo sfanculai. Shame, shame, shame on me.
Fine lecchinate di scusa.
Che dire, mia folla? Vi riacclamo e mi acclamo di nuovo in questo patibolo di idee e in questo abisso di pensieri, in questo tornado vuoto di casette del Kansas. Tutto solo per una petite chicca.

Oggi stavo guardando il catodico e ne apprezzavo le magagne digitali (come chiunque apprezzerebbe l'imbottigliamento post ponte-di-sorta) e c'era questo Nsimo programma culinario (fonti poco attendibili mi dichiarano che in Italia, ogni giorno, vengono trasmessi ben 19 programmi di cucina: uao. daVero.) E nulla, a un certo punto, tra le anticipazioni di quello che avrebbero fatto vedere dopo, si diceva che il nostro amato protagonista britannico scurrile avrebbe cacciato e accoppato un cinghiale e l'avrebbe poi cucinato. Ma prima questo e quell'altro e sti cazzi e ste minchie. Bene, e' con interessato ragionamento che vi dichiaro che ho aspettato e aspettato fino a quando non mi facessero vedere la tremenda scena.
Ma prima, un passo indietro. Dovete sapere che quest'estate la grande B. ha ospitato me e l'altra meta' che sempre me compone per un fantastica settimana in compagnia di persone davvero incredibili. Ed erano vegetariani al 95%, ovvero non completamente vegani [i vegani sono gli estremisti vegetariani, ovvero rifiutano pure i derivati animali]. Per la mia dolce meta' e' stato davvero un invito a nozze, per me e' stata una rispettosissima forma di apprendimento. Non e' che sono la carnivora ultimo aggiornamento, ma un hamburger o del pollo o del prosciutto non li butto mica via. Tutto questo per dire che ho capito le loro ragioni e non dico di essere consapevolmente carnivora, ma e' stato parecchio open minding per molte molte cose.
Un passo avanti al nostro scannamento. Insomma, finalmente, tra l'angoscia e l'incredulita' del 'ohmiodio, stanno facendo vedere in televisione, real time, un momento di caccia' arriva sto cazzo di momento. [scusate, ho perso un'ora a vedere vecchi HD]. Dicevo? Uhm ok. Insomma, giunge. Sta in un bosco, col fedele soldato americano, fino a quando...bam, ecco un cinghialotto preso in trappola, in gabbia. Il nostro protagonista ritrova per un secondo una coscienza e si ferma: fa un certo effetto - dice- sparare ad un animale intrappolato.- Ma si riprende subito cosi': - Ma uno sparo ben piazzato gli ganratira' una morte veloce e impedira' alle carni di venir danneggiate dal proiettile.- Certo, dinner first. La decenza viene preservata per un secondo, non inquadrando il momento dello sparo, ma facendolo solo sentire, mentre sullo schermo scorre un carinissimo ruscelletto. Sparo. Urlo. Ripresa dei due che lavano la carcassa nel ruscelletto (ecco, appunto) , poi la sventrano e ne tolgono le interiora e poi, ohmiodio non lo stai per fare vedere, la scuoiano. Davvero, appeso per le zampe posteriori, scuoiano questo dannatissimo cinghiale. E poi lo fanno a pezzi: la costoletta, e il filetto e quello e quell'altro.
Tutta questa scena truculenta perche'? Perche' ho fatto vomitare i vegetariani e sconvolgere gli altri?
Per il semplice desiderio di dirvi che ho aspettato con strana trepidazione e anche un po' di pregustato orrore la scena dello scuoiamento e tutto l'annesso. Ho provato quella curiosita' viscerale che spinge noi tutti a guardare o a esperire cose che sappiamo terribilmente sbagliate, marce, traumatiche ( lo stesso becero desiderio che mi spinse a vedere la scena di uno stupro pedofilo in CSI miami, con conseguente angoscia settimanale).
Per il fatto che mi sono sentita come una pre adolescente che non sa nulla dell'atto fisico del sesso che sta per vedere un porno. E mi sono sentita anche, ahime', parte del popolo del 21esimo secolo, il popolo della televisione: proprio questo mi ha fatto pensare" ohmiodio, non possono far vedere uno scuoiamento: e' violento. Il sesso si', gli horror si', X factor si', ma non l'uccisione e il macello di un animale. La morale televisiva pubblica ne rimarra' sconvolta. No, non possono farlo! ". Ecco cosa mi ha tenuto incollata allo schermo, aspettante questa esatta scena.
L'idea malsana, depravata, morbosa della violenza e l'incredulita' che lo stessero facendo in TV.
Quale migliore riassunto di questo periodo storico?
Conseguenza? Sono ancora carnivora e lo scuoiamento non e' cosi' scioccante come pensavo. Pensavo fiumi di sangue, pensavo che avrei vomitato nel piatto e che sarei svenuto nei miei liquidi. Nulla di tutto cio'. Forse perche' ho l'erronea convinzione che corpi sanguigni siano come sacchi colmi di sangue: li buchi e il sangue esce a fiotti. Invece no. Invece il sangue impregna le carni, percio' una carcassa, che non ha piu' cuore pompante, rimane statica col suo sangue nel punto della morte. Toh, non finisco mai di capire e imparare.
Depravazione.

sabato, dicembre 3

why did i want to give you the key to my understanding? why did i want to?